“Perché non gli spariamo contro 150 testate nucleari e lo facciamo in mille pezzi?” (dal film Armageddon)
Riportano le principali testate giornalistiche che nelle prime ore di oggi – 15 febbraio 2013 alle 04.20 ora italiana – un meteorite, attraversando lo spazio aereo della Russia centrale, ha generato onde d’urto che sono state in grado di mandare in frantumi finestre e danneggiare edifici fino a provocare il ferimento di centinaia di persone in un’area di circa sei citta’. Questo mentre proprio stasera (alle ore 20,43 ora italiana) un corpo celeste del tipo NEAR EARTH OBJECT di 45 metri di diametro e una massa stimata di circa 130.000 tonnellate sfiorera’ la Terra alla distanza minima di avvicinamento di appena 27.000 Km…
[aggiornato al 17 febbraio 2013]

Sappiamo dagli astronomi che l’asteroide 2012 DA14  non impatterà con la Terra, sebbene il suo passaggio orbitale avverrà si al di fuori dell’atmosfera terrestre, ma ben all’interno della fascia di satelliti in orbita geostazionaria.

I calcoli degli scienziati ci rassicurano, dunque, tuttavia se un bolide di dimensioni simili dovesse colpire la Terra rilascerebbe circa 2,5 megatoni di energia nell’atmosfera e avrebbe effetti devastanti perlomeno a livello regionale: il nome Tunguska vi ricorda forse qualcosa?.

Nella scala della pericolosita’ (scala Palermo) DA14  ha un valore di −3.19.

Dicevamo che l’evento sarà eccezionale (e visibile almeno dall’Europa e dall’Asia a partire dalle 20:30 circa, ora locale), ma per la sua magnitudine pari circa a 7,5-8. non sarà osservabile a occhio nudo, se non con l’uso di un buon binocolo, strumento che ha un campo di vista molto più ampio di quello di un telescopio.

L’asteroide seguirà infatti una traiettoria che lo porterà ad attraversare le costellazione del Corvo, della Vergine, la Chioma di Berenice fino all’Orsa Maggiore e si muoverà nel cielo a circa 45′ al minuto ovvero, in parole semplici, nel giro 60 secondi percorrerà uno spazio pari a una volta e mezzo il diametro della Luna piena.

Considerata la pioggia di meteoriti in Russia e’ stata avanzata un’ipotesi di collegamento con il passaggio dell’asteroide, ma a chiarire l’assenza di un nesso diretto tra i due eventi vi riportiamo le parole di Andrea Milani (ricercatore ed esperto di meccanica celeste dell’università di Pisa e responsabile del gruppo di ricerca NeoDyS) basate sulla distanza temporale (24 ore circa) che intercorre tra i due eventi: “Per avere un’idea di che cosa significhi questo lasso di tempo basta pensare che in un’ora un asteroide può percorrere un milione di chilometri. Le 24 ore che separano i due eventi significano quindi una notevole distanza nello spazio.”

 
Eventi indipendenti (almeno negli effetti, sulla loro origine il discorso e’, a quanto pare, ben diverso) dunque, ma anche una coincidenza che ci ricorda qualche filmone catastrofico holliwoodiano e non puo’ non accendere la nostra fantasia e forse, nell’attesa di qualche soluzione fanta-tecno-scientifica rassicurante, anche qualche ancestrale timore “che il cielo possa caderci sulla testa”…