Immagine tratta dal sito de Il Post“Take me to the Moon…”

Ultim’ora: “Jeff Bezos lo aveva detto: avrebbe recuperato sul fondo dell’oceano i motori dell’Apollo 11, la spedizione che portò Neil Armstrong, Michael Collins e Buzz Aldrin sulla Luna. Così ha fatto: il fondatore di Amazon ci ha investito su denaro proprio per realizzare un sogno che, ora, spera possa ispirare generazioni intere. Così come era successo a lui.Lo stress della partenza, le roventi temperature della combustione iniziale, una caduta dal cielo a 5 mila miglia orarie, l’impatto con il mare, lunghi anni ad oltre 4200 metri di profondità: i motori F-1 hanno dovuto sopportare tutto ciò prima che la spedizione di Bezos operasse il recupero. Le immagini testimoniano comunque dei rottami in buono stato di conservazione, ai quali l’usura ha cancellato alcuni codici identificativi senza tuttavia intaccarne il fascino (e se il fascino non fosse abbastanza, il ritrovamento sarebbe firmato dal medesimo ricercatore che ha già avuto un ruolo di primo piano nell’esplorazione sottomarina del Titanic).” (Fonte TiscaliNews) Per approfondire: http://www.space.com/20358-bezos-apollo-rocket-engines-shore.html

– Ritorna Cyberpunk 2020 il gioco di ruolo questa volta in versione elettronica e ambientato nel 2077
http://www.cyberpunk.net/blog/
– Lontano dagli occhi lontano dal cuore…
http://drones.pitchinteractive.com/
– Il Blog del “Gioco di Ender”
http://endersgameblog.tumblr.com/
– God save the green
http://godsavethegreen.it/
– Settimana nazionale dell’Astronomia
http://www.sait.it/
– Il logo di Star Trek per l’ora della Terra
http://www.neatorama.com/2013/03/25/Star-Trek-Logo-Over-London/
Primo piano: Furono gigantesche eruzioni ad aprire le porte al dominio dei dinosauri iniziato 200 milioni di anni fa: lo confermano nuove datazioni degli enormi depositi di lava che portarono alla nascita dell’Oceano Atlantico. Lo studio, pubblicato su Nature e realizzato da un gruppo di ricercatori internazionale coordinato dall’Universita’ della Columbia, spiega inoltre che le condizioni climatiche provocate dalle eruzioni sono per molti versi simili a quelle indotte oggi dall’uomo con l’emissione di gas serra. Con una precisione senza precedenti, i ricercatori sono riusciti a datare esattamente l’inizio della cosiddetta Estinzione della fine del Triassico: un periodo che porto’ in poche migliaia di anni alla scomparsa di un gran numero delle specie viventi. A causarla fu una serie di grandi eruzioni vulcaniche che con la gran quantita’ di ceneri immesse nell’atmosfera provocarono lungo e rigido inverno durato molti anni mentre la CO2 rilasciata aumento l’acidita’ delle acque. La fine di questo periodo lascio’ ‘campo libero’ alle specie sopravvissute, come ad esempio i dinosauri che dominarono il pianeta per 135 milioni di anni fino a un nuovo cataclisma che ne causo’ la scomparsa. Le prime eruzioni ebbero luogo 201.564.000 anni fa, quando i continenti erano ancora uniti, e portarono alla formazione dell’attuale Oceano Atlantico. L’estinzione della fine del Triassico rappresenta la quarta estinzione nota, la quinta fu quella dei dinosauri nel Giurassico, e secondo molti ricercatori stiamo ora entrando nella sesta. Secondo lo studio la quantita’ di CO2 emessa in questi anni dall’uomo sarebbe infatti superiore a quanto avvenuto nel Triassico e potrebbe avere conseguenze disastrose per gli ecosistemi. (Fonte Meteoweb) Per saperne di più: http://io9.com/further-evidence-that-volcanoes-can-destroy-life-on-ear-458267832