Il Vesuvio gridava orribilmente nelle tenebre rosse di quella spaventosa notte, e un pianto disperato si levava dall’infelice città.” (Curzio Malaparte)
 
 Ultim’ora: Lo scrittore statunitense di romanzi fantasy e di fantascienza, Jack Vance, è morto a 96 anni. Aveva scritto più di 60 libri. A darne notizia è il figlio della scrittore John Vance II, che dice che il padre è morto domenica sera nella sua casa a Oakland, in California. John Holbrook, questo il vero nome dell’autore, aveva pubblicato gran parte delle sue opere con il nome di Jack Vance, ma aveva scritto anche sotto altri pseudonimi. Nel 2009 il New York Times aveva descritto l’autore come “una delle voci più caratteristiche e sottovalutate dalla letteratura americana”. Molti i premi assegnati a Vance nel corso degli anni, tra i quali l’Hugo awards nel 1963 per ‘Uomini e draghi’, nel 1967 per ‘L’ultimo castello’ e nel 2010 per le sue memorie ‘This is me, Jack Vance’.
Primo piano: “Gli esseri viventi hanno prima di tutto due obiettivi: sopravvivere e riprodursi. Il mandato di madre natura nel caso si fosse in dubbio su quale attuare per primo è “riproduciti e poi pensa a salvarti”. Così, se durante la copula, due animali si trovano in pericolo, il maschio si fa venire un attacco di eiaculazione precoce e poi scappa. Riprodursi e diffondere i propri geni è la cosa più importante di tutte. Per raggiungere questo obiettivo la natura ha reso lecito qualunque mezzo. Per raggiungere questo obiettivo la natura ha escogitato soluzioni che van ben al di là dell’umana immaginazione, che si tratti di seduzione, di copula o di allevamento della prole. “Prostituzione, travestitismo, sesso di gruppo, incesto, transessualismo, omosessualità, masturbazione niente di tutto ciò è un’invenzione umana. Da milioni di anni gli animali esibiscono un repertorio sessuale molto più vasto di quello offerto in rete dai supermercati del sesso […] e tutto senza inibizioni, pregiudizi, tabù quasi la natura abbia voluto saggiare ogni possibile variante offerta dalla sessualità.” (Sesso selvaggio, quando ad amare è la natura, Claudia Bordese – Instar libri)